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"Imprese, Futuro, Umbria"- L'intervento di Luca Ferrucci all'evento promosso da Confcommercio Umbria

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"Imprese, Futuro, Umbria"- L'intervento di Luca Ferrucci all'evento promosso da Confcommercio Umbria

27 ott 2025

Distretti Urbani del Commercio:

come rigenerare i centri storici e valorizzare l’identità territoriale dell'Umbria

 

Intervenendo all’evento promosso da Confcommercio Umbria, intitolato “Imprese, Futuro, Umbria” — un momento di confronto ricco di idee e visioni per il domani della nostra regione — Luca Ferrucci, Amministratore Unico di Sviluppumbria, ha sottolineato l’urgenza di contrastare la desertificazione sociale e commerciale dei centri urbani, per restituire qualità della vita e vitalità economica ai territori umbri.

Contrastare il degrado urbano, migliorare la vivibilità e rafforzare l’attrattività dei centri storici: sono questi gli obiettivi dei Distretti Urbani del Commercio, strumenti innovativi di rigenerazione urbana e sviluppo economico che potranno segnare una nuova stagione per il tessuto produttivo e commerciale regionale.

“I distretti urbani del commercio dovranno rappresentare una vera rivoluzione rispetto al passato – ha dichiarato Ferrucci – evitando le distorsioni dei cosiddetti centri commerciali naturali. Per riuscirci, sarà fondamentale una governance multilivello pubblico-privata, un’autentica volontà di cooperare nell’interesse collettivo e un efficace coordinamento tecnico tra tutti i soggetti coinvolti”.

Ferrucci ha sottolineato come il primo passo per chi sarà chiamato a gestire i distretti consista in una ricognizione del patrimonio pubblico disponibile per funzioni residenziali e commerciali, individuando spazi e immobili da destinare a nuove iniziative imprenditoriali.

“Occorre promuovere accordi con giovani imprenditori capaci di coniugare commercio, servizi e nuove tecnologie – ha aggiunto – e attrarre investimenti, anche da parte delle grandi catene estere, da cui non è possibile prescindere. Allo stesso tempo, è essenziale adottare politiche di localizzazione e regolamentazione del commercio adeguate, così che turisti e residenti possano trovare nei centri umbri negozi che esprimono l’identità locale: dall’agroalimentare alla moda, fino all’artigianato artistico”.

Rispondendo a una domanda sui legami tra industria e turismo, l’Amministratore Unico ha evidenziato come il Made in Umbria rappresenti “un patrimonio straordinario” capace di coniugare sviluppo economico e promozione territoriale.

“Dall’agroalimentare d’eccellenza alla moda, fino all’artigianato artistico – ha spiegato Ferrucci – questi settori raccontano la nostra identità e attraggono un turismo internazionale che cerca autenticità, qualità e cultura del saper fare. Le imprese umbre possono trovare nel turismo un alleato strategico, capace di trasformare l’esperienza in domanda e la scoperta in mercato”.

"Perché questa sinergia possa esprimere appieno il suo potenziale, serve un’infrastruttura di collegamento che faciliti l’incontro tra domanda globale e offerta territoriale. L’aeroporto dell’Umbria che sta crescendo molto, deve essere al centro di questo processo, diventando un vero ponte tra turismo estero e mercati di esportazione