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CHOCO LOCAL: l’innovazione di prodotto nell’ambito del mercato del cioccolato

20 ottobre 2021

Eurochocolate e Sviluppumbria lanciano ‘Choco Local’

Promossa da Eurochocolate in collaborazione con Sviluppumbria, è stata presentata presso il Padiglione 8 di Umbriafiere a Bastia Umbra (Perugia), l’iniziativa denominata ‘Choco Local’ legata all’innovazione di prodotto a tema cioccolato. Il progetto, che si rivolge agli studenti provenienti da rinomati poli formativi, legati al design, di Umbria, Marche e Abruzzo, e coinvolge anche la Scuola Politecnica di Design di Milano, che prende parte attivamente con un team del Master di Food Design and Innovation, ha lo scopo di sviluppare e lanciare sul mercato del cioccolato, nuove forme, usi inediti, prodotti non convenzionali e soprattutto sostenibili. Ad aprire la presentazione, il presidente di Eurochocolate Eugenio Guarducci che ha sottolineato la natura di “progetto collegiale, nato da un costruttivo confronto con il designer Matteo Ragni, che ha poi incontrato il supporto fattivo di Sviluppumbria. Choco Local – ha proseguito Guarducci – parte con una tabella di marcia serrata che, dopo il coinvolgimento di importanti Istituti, Università, Associazioni e Poli del design, regionali e nazionali, proseguirà durante Eurochocolate con interviste alle aziende di cioccolato da parte delle delegazioni di studenti presenti, per poi passare all’elaborazione delle proposte progettuali affidate ai vari team di lavoro e con l’ambizioso obiettivo di arrivare alla prossima edizione di Eurochocolate con un nuovo prodotto acquistabile in evento”.

“Questo appuntamento – ha affermato Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria – rappresenta un’occasione unica di approfondimento e confronto per apportare nuovo valore aggiunto al nostro territorio. Dare un’opportunità ai giovani per realizzarsi, prima nel loro percorso di studi e poi professionalmente, è una delle mission che Sviluppumbria porta avanti anche grazie a questo progetto”.

La parola è passata ad Antonello Fusetti, Direttore della Scuola Politecnica di Design di Milano che lavorerà al progetto coinvolgendo studenti di tutto il mondo guidati dall’affermato food designer Marti Guixé. “Più di qualsiasi altra materia – ha sottolineato Fusetti – il design consente un approccio olistico, con il peculiare pregio di riuscire a visualizzare le idee e rappresenta quindi una leva fondamentale per il posizionamento di un territorio”.

Paolo Belardi, Presidente del Corso di Laurea in Design dell’Università di Perugia ha poi invitato i futuri designer presenti ad “andare oltre il realismo, con una forza visionaria che non si adegui all’imprenditorialità ma la spinga.

Tre le parole chiave da cui partire: sostenibilità, identità e visionarietà”. Tra i protagonisti del progetto anche l’Accademia di Belle Arti di Perugia, rappresentata da Elisabetta Furin, Coordinatrice del Dipartimento di Design presente con il Corso di progettazione artistica per l’impresa che, per vocazione, si interroga sugli oggetti e i loro usi con un imprescindibile risvolto artistico.

 

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