Convegno al Dipartimento di Economia, sede di Terni, dell'Università degli Studi di Perugia
Il convegno rappresenta il punto di arrivo di un progetto di ricerca realizzato dalla sede di Terni del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia con un finanziamento della Fondazione CARIT. Per la presentazione dei risultati del progetto sono stati invitati a tenere interventi studiosi italiani ed europei noti per l’impegno negli studi sui temi che verranno affrontati nel corso della giornata.
All’interno del progetto le attività di ricerca si sono sviluppate in due direzioni. La prima ha riguardato le attività economiche che, pur non essendo ricollegabili direttamente alla categoria del profitto in senso stretto, sono capaci di generare valore e di accelerare e intensificare il processo di sviluppo economico del territorio in cui insistono. Appaiono rilevanti in questo ambito gli effetti prodotti dalla finanza innovativa a connotazione etica spesso capace di fare affluire risorse e investimenti dove i tradizionali metodi di valutazione delle attività economiche li escluderebbero. Gli interventi e le ricerche presentate nel convegno dimostrano come, sempre in campo finanziario, abbiano un ruolo di primo piano come possibili propulsori di nuovi modelli di sviluppo le attività di erogazione svolte dalle fondazioni di origine bancaria e degli altri enti a ciò vocati. A questo proposito le attività di ricerca dirette a elaborare metodi di misurazione degli effetti delle erogazioni al territorio da parte delle fondazioni di origine bancaria sono particolarmente richieste ed apprezzate perché, nelle versioni più recenti ed innovative, consentono di stimare non solo le ricadute economiche e monetarie ma anche quelle sociali e civili. I temi dell’efficiente allocazione delle risorse finanziarie e dello sviluppo dei territori rendono evidente anche il ruolo delle scelte dei cittadini nella destinazione dei flussi di risparmio e come questi siano fortemente condizionati dal livello di cultura finanziaria della popolazione. Compito di quella che è definita “economia civile”, è anche quello di concorrere a creare un maggiore livello di consapevolezza e di tutela dei consumatori/risparmiatori che induca un numero crescente di loro a scelte di investimento informate e non orientate solo al conseguimento di risultati di breve periodo. A questi argomenti sono collegate anche le ricerche a carattere giuridico che saranno presentate nel corso del convegno che abbracciano aspetti di carattere generale, come quelli dei rapporti tra etica e diritto privato, dei criteri eticamente responsabili nello svolgimento delle professioni, e altri a carattere più specifico come la gestione del sovraindebitamento, la regolamentazione “etica” in campo finanziario e l’aderenza ai principi costituzionali dei contratti finanziari.