Misurare la sostenibilità

Misurare la sostenibilità

Come puoi misurare la sostenibilità della tua azienda?

Gli strumenti per valutare l’impatto ambientale, sociale ed economico della tua impresa e renderla davvero sostenibile.

Borsa di dottorato, in collaborazione tra Sviluppumbria S.p.a e il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia

La borsa di dottorato, in collaborazione tra Sviluppumbria S.p.a e il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia, ha l’obbiettivo di elaborare strumenti e metodologie per la transizione ecologica delle PMI.

Il XXXVIII ciclo di Dottorato 2022/2023, sviluppandosi in concomitanza con l’erogazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pone in essere molte attività di ricerca universitaria al fine di favorire il passaggio da un’economia lineare a un modello sostenibile e circolare: nello specifico, la borsa alla cui attività Sviluppumbria partecipa ha il fine ultimo di elaborare uno (o più) strumenti pratici, tramite i quali le imprese del tessuto produttivo Umbro siano in grado non solo di valutare la propria posizione e i propri progressi rispetto ai tre aspetti (ambientale, economico e sociale) dello sviluppo sostenibile, ma anche di evidenziare le criticità, le opportunità e le potenziali aree di investimento legate ai propri aspetti di sostenibilità.

È fondamentale sottolineare l’importanza di un tale processo di ricerca e sviluppo: la transizione verso un modello produttivo che sia sostenibile sotto il punto di vista delle tre dimensioni – triple bottom line – è un processo estremamente delicato e complesso. Sostenibilità del processo e del prodotto equivale alla sostenibilità dell’intera filiera produttiva, è dunque evidente la difficoltà pratica per le imprese di rilevare i propri impatti sulla sostenibilità sia a monte (forniture e approvvigionamenti) che a valle (smaltimento dei materiali di produzione e del prodotto finito) dei propri processi produttivi. Proprio per queste motivazioni è necessario che la ricerca della borsa di dottorato crei un arsenale di metodi e strumenti che consentano alle imprese di valutare l’interezza dei propri processi dal punto di vista della sostenibilità.

Vista l’importanza della valutazione di sostenibilità sull’intero processo produttivo, l’attività di ricerca si è realizzata principalmente sulle basi teoriche dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA – Life Cycle Analisys), che è una metodologia utilizzata per valutare l'impatto ambientale di un prodotto, servizio o processo lungo l'intero ciclo di vita, cioè dall’estrazione dei materiali produttivi, fino al suo smaltimento finale.

L'obiettivo principale dell'analisi del ciclo di vita è quello di valutare l'intero spettro degli impatti ambientali associati a un determinato prodotto o processo, tenendo conto di tutte le fasi del ciclo di vita, compresa l'estrazione delle materie prime, la produzione, la distribuzione, l'uso, il mantenimento e lo smaltimento. Questo approccio prende in considerazione sia gli impatti diretti che quelli indiretti generati lungo l'intera catena di fornitura.

L'analisi del ciclo di vita si basa su dati quantitativi riguardanti l'utilizzo delle risorse naturali, l'emissione di gas serra, l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, nonché altre categorie di impatti ambientali. Questi dati vengono poi valutati e sintetizzati per fornire un quadro completo degli impatti ambientali complessivi associati al prodotto o processo analizzato, e può essere utilizzata per confrontare diverse alternative e identificare aree in cui apportare miglioramenti ambientali. Può anche essere utile per supportare la progettazione ecocompatibile di prodotti e per prendere decisioni informate sulle politiche aziendali e governative.

Unitamente allo studio della sopracitata metodologia, l’attività di ricerca si è orientata, nel pratico, verso l’elaborazione di uno strumento generale di autovalutazione per la sostenibilità delle imprese, mediante il quale un'organizzazione valuta e misura il proprio impatto ambientale, sociale ed economico, nonché la sua prestazione complessiva in termini di sostenibilità. Consiste nell'analizzare le proprie attività, politiche e pratiche al fine di identificare punti di forza e debolezza e individuare opportunità per migliorare le prestazioni di sostenibilità.

Durante il processo di autovalutazione, vengono raccolti dati e informazioni pertinenti riguardanti le prestazioni dell’impresa in vari ambiti, come l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti, l'impatto sociale, la conformità normativa, la gestione delle risorse naturali, la responsabilità sociale d'impresa, ecc. Questi dati vengono quindi analizzati e confrontati con criteri di riferimento stabiliti per valutare l'efficacia delle politiche e delle azioni sostenibili adottate.

L'obiettivo finale dell'autovalutazione per la sostenibilità è quello di identificare le aree in cui l'organizzazione può migliorare le sue prestazioni sostenibili e sviluppare un piano d'azione per raggiungere tali obiettivi. Questo processo aiuta a promuovere la responsabilità e la trasparenza, consentendo alle organizzazioni e alle imprese locali di monitorare e comunicare il proprio impegno per la sostenibilità in modo più efficace.