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Presentato presso l’Aula Magna del Dipartimento di Filosofia il progetto europeo LivingLAB

23 ottobre 2018

Si è svolto nel pomeriggio di ieri, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, uno degli incontri previsti di presentazione delle linee guida dell’innovativo progetto europeo LivingLAB, in collaborazione con Regione Umbria, Sviluppumbria S.p.A. e Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

All’incontro hanno partecipato l’Assessore Regionale Prof. Antonio Bartolini, il Direttore di Sviluppumbria Dott. Mauro Agostini e il Prof. Massimiliano Marianelli.

Dopo il saluto istituzionale del Direttore del Dipartimento, Prof.ssa Claudia Mazzeschi, che ha sottolineato il particolare interesse del progetto,  definito come “rivolto al futuro ma ancorato al passato” e in grado di “coinvolgere dal basso tutti gli attori sociali e in particolare gli studenti di Scienze Umane, pronti a cogliere la sfida loro lanciata e trasformarla in opportunità per il loro futuro”, è seguito l’intervento del Direttore Generale di Sviluppumbria S.p.A. Mauro Agostini, che ha presentato i due contenitori principali dell’iniziativa: quello virtuale, una piattaforma informatica, e quello fisico, ossia il quartiere di Monteluce, recentemente riqualificato, all’interno del quale verrà aperto il cosiddetto LivingLAB.

Agostini ha quindi tracciato le linee fondamentali dell’iniziativa, da costruire insieme a tutti gli attori coinvolti a seconda delle esigenze che emergeranno dalla cittadinanza, nell’ottica di stimolare innovazione e partecipazione. Si verrà a creare una stretta convergenza tra Università, istituzioni, imprese e cittadini, in grado di portare alla nascita di un percorso che avrà il potenziale di condurre alla registrazione di brevetti e quindi all’implementazione imprenditoriale dell’idea proposta. “Non più nella solitudine del web – ha dichiarato Agostini – ma insieme nel web. Non siamo qui per presentare ma per condividere. Le istituzioni sono pronte ad aiutare i cittadini a tornare protagonisti attivi, come già succede, ad esempio, a Torino o in Puglia. Due casi molto diversi che evidenziano, tra le altre cose, la flessibilità del modello presentato oggi”.

È seguito l’intervento dell’assessore regionale Antonio Bartolini, il quale ha evidenziato come, in una società sempre più basata sul cosiddetto “immateriale economico” e sull’impresa creativa, gli studenti del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione possano dare un contributo fondamentale, soprattutto nell’ambito delle cosiddette Digital Humanities. “Dai giovani, per i giovani – ha aggiunto Bartolini – per dar gambe alle loro speranze”

“Si tratta di un progetto – ha concluso quindi il Prof. Marianelli – che partendo dalla base individua i bisogni reali di cittadini, imprese e istituzioni. Non soluzioni calate dall’alto ma compartecipate, in cui, come nella moderna teoria didattica, le istituzioni fungono da agevolatori, da tutor se vogliamo. Una rivoluzione nell’approccio verticale utilizzato fino a ora che non possiamo che condividere. Partecipare alla Polis potrebbe essere il titolo di questa iniziativa, che ricorda le origini del sentire della democrazia ateniese. È una possibilità di rigenerare radicalmente, in funzione del sapere critico, ciò che è nella rete”.

Un incontro analogo si è svolto sempre nella giornata di ieri presso il Dipartimento di Ingegneria. 

 

Per scoprire di più sul progetto LIVING LAB 

Rassegna Stampa